Osteopatia Dinamica Evolutiva:
la bocca
La chiave d’accesso al sistema mente-corpo
La bocca è uno specchio che riflette l’intero essere umano, inteso come unione di corpo, mente e spirito. Dall’analisi della morfologia della bocca e dell’occlusione possono emergere posture compensative, disfunzioni agli organi interni, problematiche emozionali in corso e pregresse, disarmonie corporee varie, nonché conflitti interiori profondi.
Da un punto di vista strutturale, la bocca è di fondamentale importanza per il corretto equilibrio fisiologico complessivo in quanto è strettamente collegata alla sincondrosi sfenobasilare (SSB), l’articolazione che collega lo sfenoide all’occipite. A seguire, l’occipite si articola con l’atlante e da quest’ultimo si snoda tutto il resto della colonna vertebrale. Dall’analisi delle ossa mascellari, della mandibola e dell’occlusione è pertanto possibile dedurre come è strutturata la colonna vertebrale e viceversa. Inoltre, la bocca assolve ben cinque funzioni neurovegetative: suzione, deglutizione, respirazione, fonazione e masticazione. Un disequilibrio di una o più funzioni neurovegetative porta il sistema mente-corpo ad attuare meccanismi di compensazione per ristabilire un apparente equilibrio e la manifestazione visibile di tali meccanismi compensatori sono le malocclusioni e i problemi posturali. Per questo motivo è importante riaggiornare anche la bocca mentre in parallelo si lavora sul sistema mente-corpo: man mano che il corpo si armonizza e va a stare meglio, anche la bocca di pari passo deve essere rieducata e ritarata, modificando le sue modalità di funzionamento.
Dalla testa ai piedi per mezzo della bocca
Il modo in cui i denti sono posizionati all’interno della bocca è il riflesso della strutturazione delle ossa nel cranio e il cranio è il riflesso dell’armonia del posizionamento dei denti: una buona occlusione rivela un cranio ben strutturato e viceversa. Ciò dipende dal fatto che, per esempio, una disfunzione osteopatica mai trattata influenza il corretto sviluppo dei mascellari e conseguentemente l’occlusione. Per questo è così importante far trattare i neonati il prima possibile dopo il parto: la risoluzione di eventuali lesioni osteopatiche delle ossa craniche permette di indirizzare la crescita craniofacciale verso un’espressione fenotipica sana fin da subito e tanto più precoce e tempestivo è l’intervento osteopatico, quanto maggiori saranno le possibilità di prevenire una malocclusione futura.
Vale però anche il contrario: le malocclusioni hanno effetti negativi sulla funzionalità del cranio e problemi alla bocca possono avere ripercussioni sul corretto funzionamento del cranio. A seguire, una bocca disequilibrata, di cui le malocclusioni sono la manifestazione evidente, ha ripercussioni a cascata su tutto il corpo, dalla testa ai piedi. La mandibola, infatti, è uno dei principali bilancieri posturali del corpo umano, inteso nella sua interezza come un sistema dinamico complesso, ossia in costante movimento e mai statico: se il cranio si torce per un qualsiasi motivo, quale può essere un diaframma in disfunzione anche monolateralmente, una tensione su un organo interno, l’estrazione di un dente, un problema uditivo, un’accomodazione visiva deficitaria, un trauma cranico oppure un aumento improvviso della tossicità interna del corpo come conseguenza di terapie farmacologiche, la mandibola latero-devia a destra o a sinistra, oppure avanza o arretra, o si “sposta” in modo disarmonico per effetto della combinazione di tutte queste forze contrastanti, al fine di mantenere l’intero sistema in equilibrio (da cui derivano le malocclusioni). Come conseguenza l’intera postura si adatta e diventa compensativa. Pertanto, non ci può essere un corpo in equilibrio senza una bocca in armonia e non c’è bocca in armonia senza che anche il corpo sia in equilibrio.